Proposte didattiche

Fare Scuola 1979

Proposte didattiche della casa editrice La Nuova Italia per gli insegnanti di Lingua Straniera

Recensione: Reading Strategies, La Nuova Italia, Firenze, 1979

Hanno collaborato a questo volume:  R. Bresadola, A.M. Cirillo, M.T. Calzetti, S. Di Giuliomaria, D. Donatini, P. Farron, V. Giacalone, G. Iantorno, M. Papa, M.T. Zagrebelsky

 

La necessità di dare, giustamente, largo spazio allo sviluppo delle abilità audio-orali  (parlare e comprendere la lingua parlata),  ha fatto dimenticare che, nell’ambito della lingua scritta,  il saper leggere in lingua straniera non è meno importante del saper comunicare oralmente.

Per un periodo di tempo abbastanza lungo la didattica delle lingue straniere ha studiato i problemi metodologici e le tecniche didattiche relative all’approccio orale,  con risultati abbastanza consistenti. La presentazione della lingua scritta è stata prima rimandata nel tempo (avrebbe dovuto seguire a notevole distanza dalla fase orale), poi inclusa nella stessa unità didattica, ma confinata in uno spazio ristretto.

Alcune considerazioni di ordine socio­linguistico e le riflessioni sui bisogni linguistici   degli allievi di un corso di lingue straniere hanno portato a rivalutare l'abilità di riconoscimento della lingua scritta, cioè la lettura. Se è vero, infatti, che è improbabile che gli allievi possano fare largo uso della lingua scritta a livello di produzione (gli stessi insegnanti vanno raramente oltre una normale corrispondenza in lingua), è invece ipotizzabile che ritengano utile, o anche  indispensabile per ragioni  culturali o professionali, servirsi della lingua straniera che hanno appreso  per leggere materiale di varia natura.

Inoltre, se è vero che non capita spesso l'occasione di servirsi della lingua straniera per  comunicare oralmente, è anche vero che l'accesso a materiale pubblicato all'estero è  assai più facile e frequente.

Individuato questo bisogno linguistico,occorre soddisfarlo sul piano didattico. ln un corso per principianti è quindi importante introdurre materiale di lettura le cui

difficoltà linguistiche siano opportunamente graduate (cosi come avviene per la  lingua  orale) e, successivamente, presentare materiale il più possibile autentico, cioè preso dalla realtà.

Occorre però considerare un altro aspetto, altrettanto fondamentale, quello di come      guidare gli allievi ad affrontare il problema della comprensione, sul quale si sono         concentrati gli studi più recenti.  Grazie ai  preziosi apporti della psicolinguistica, che ha studiato il processo mentale della lettura, si sono ottenuti importanti risultati.

Proprio facendo leva su questi studi  e su questi risultati un gruppo di studiosi di  didattica   linguistica ha dato vita ad un primo corso di letture inglesi che ha tenuto conto delle più  recenti ricerche di ordine didattico, oltre che delle considerazioni relative ai contenuti         culturali. Reading Strategies è il risultato di questo lavoro, originale anche per u n altro suo  aspetto: è forse il primo libro di testo di gruppo .Idieci autori, infatti, risiedono e insegnano (si tratta di insegnanti direttamente impegnati nella scuola secondaria) in città diverse.

Reading Strategies non è quindi un semplice libro di lettura, ma un corso di lettura.  In questo  senso presenta caratteristiche originali sul piano dei contenuti oltre che per le sue           caratteristiche didattiche.

Per ciò che riguarda i contenuti, il volume si sforza di ovviare all'inconveniente derivante dal fatto che il materiale che si legge a scuola è spesso diverso da quello a cui si è esposti  nella vita sociale, il che influisce sulla motivazione. Accanto al materiale di tipo          strutturato, organizzato cioè dall'autore secondo uno schema sequenziale logico con scopi ben definiti, (articoli, racconti, barzellette, etc.), il volume presenta materiale non struttu- rato, cioè testi privi di giudizi o valutazioni già formulati dall'autore (annunci di spet­ tacoli, menu, programmi radio o TV, orari ferroviari, etc.).                                                                                 Le tecniche, o strategie  di lettura, sono finalizzate a stimolare gli allievi. Esse sono elaborate facendo leva su una serie di considerazioni tra cui quella basata sull'osservazione della motivazione alla lettura: nessuno legge tanto per leggere; tutti hanno un motivo  particolare,  uno scopo, che ovviamente va

m

ria da materiale a materiale. Tali tecniche, inoltre, sfruttano una serie di abilità acquisite nella lingua  materna (un utile punto di partenza per realizzare le indicazioni dei programmi ministeriali circa il collegamento  con lo studio dell'italiano ).

L'accertamento della comprensione è proposto non solo mediante i test di reading comprehension, ma anche con nuove tecniche che si servono di elementi extralinguistici, come il riferimento a diagrammi o a disegni che l'allievo deve completare utilizzando le informazioni attinte dal brano.